Messina Denaro, un bambino sciolto nell’acido e uno ucciso nel grembo della mamma

Nel 1992 Matteo Messina Denaro fu tra gli esecutori materiali dell’omicidio di Vincenzo Milazzo, capomafia di Alcamo che sembrava volersi ribellare all’autorità di Riina, e della compagna del mafioso, Antonella Bonomo, strangolata mentre era incinta di tre mesi. Sarebbe stato pericoloso tenere in vita un bambino che avrebbe potuto vendicarsi della morte del padre, secondo la logica del padrino catturato dopo 30 anni di latitanza.

Figlio del pentito Santino Di Matteo, Giuseppe, 12enne, fu strangolato e sciolto nell’acido quasi due anni dopo il giorno del suo rapimento, avvenuto il 14 novembre 1993.

Tra tutti i crimini riconosciutigli, questi due sono certamente da considerarsi i più efferati: ha sciolto un bambino nell’acido e ha negato la nascita ad un altro.