Caterina aveva cinquanta giorni, Nadia 9 anni quando la bomba esplode. È la notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 e loro sono a casa con mamma e papà. Un appartamento in centro a Firenze, a un passo dagli Uffizi, all’interno della Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili di cui la madre è custode. Cosa nostra colpisce e uccide. Muore tutta la famiglia, insieme ad un malcapitato studente. Caterina passerà alla storia come la più giovane vittima di mafia. In questi giorni abbiamo ricordato Giuseppe Di Matteo, rapito e sciolto nell’acido, un bimbo mai uscito dal ventre della mamma perché strangolata al terzo mese di gravidanza, Antonella Bonomo, ed oggi Caterina e Nadia. Sentenze passate in giudicato hanno riconosciuto tra i responsabili Matteo Messina Denaro, il mafioso catturato dopo 30 anni di latitanza.
Caterina aveva 50 giorni e Nadia 9 anni, quando lo stragismo di Messina Denaro le ha uccise
